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venerdì 27 marzo 2015

My Methods to Fight Anxiety

L'ansia è una bestia dura da addomesticare, ci vuole tempo, a volte sta sempre lì ed è sempre frustrante da vedere. La vera domanda è: perché non riesco a controllare la mia mente? 
Bè, le ragioni sono le più svariate. 

Image A
Una delle tante è quest'immagine (image A). Per chiunque fosse scettico o non capisse il funzionamento fisiologico dell'ansia ecco la risposta. Noi siamo sì creature fatte di pensieri, anima e spirito, ma siamo principalmente un composto chimico di sostanze che funzionano assieme nel tentativo di farci vivere correttamente. L'ansia è uno squilibrio di tale chimica, come si può ben notare. C'è poco da domandarsi perché non riusciamo a controllare la nostra stessa mente, quest'immagine parla da sé per capire come siamo in balia di un vero e proprio uragano nel cervello. Di conseguenza, i livelli chimici vanno riportati alla normalità. 

La legge è sempre quella, ogni cosa psicologica è anche fisica. 

Una persona non si inventa l'ansia, una persona ne è vittima allo stesso modo in cui una persona ha l'influenza, il cancro, o qualsiasi malattia. 

Personalmente ho convissuto - e convivo tuttora - con l'ansia per più di quanto mi piaccia ricordare. Da quando avevo 12 anni. 

Per esperienza personale ho provato moltissimi metodi per stare meglio, cercare di conviverci senza che fosse una battaglia persa tutti i giorni, e questi sono quelli che posso consigliare.

a) Andare da uno psicoterapeuta

Badate bene, terapeuta, non psichiatra o psicologo. Questo perché i terapeuti si occupano di un percorso di miglioramento, una terapia che non coinvolge farmaci ma permette di lavorare su sé stessi, cercando di ribilanciare il proprio essere. So benissimo che può risultare spaventoso o a volte addirittura ce ne si vergogna perché ci è stato inculcato in testa che se si va da un terapeuta significa che siamo pazzi e ci hanno mandato da uno strizzacervelli. Certo, perché se uno ha il cancro e va dal medico come è giusto che sia la gente lo giudicherà male per la sua scelta di cercare di stare meglio e curarsi, vero? Ovviamente è molto importante trovare la persona giusta, e può volerci un po', ma una volta che la connessione è stabilita il percorso e la terapia sono un grande sollievo. Al momento la persona dalla quale vado io è meravigliosa ed ogni volta che esco da una seduta mi sento meglio e sento anche che nonostante il costo valga tutti i soldi che spendo.

b) Stretching & Yoga.

Questo è un metodo che ho avuto modo di sperimentare in questi ultimi 6-7 mesi. Quando mi sento particolarmente vulnerabile, agitata, nervosa, sul punto di avere un break-down mi siedo per terra nella mia stanza e faccio stretching. Respiro a fondo e cerco di trovare i miei punti di forza ed equilibrio e tirarmi sempre un po' di più, focalizzandomi sul potere della mente e sulle sensazioni fisiche di forza, controllo, elasticità e stabilità. Ho trovato conforto nel lavorare sul mio fisico come se lavorassi allo stesso tempo anche sulla mia mente, ed è vero. Nell'elasticizzare i miei muscoli alleno anche il mio cervello alla flessibilità, all'equilibrio, alla forza. Inoltre, porta il mio corpo a respirare e comportarsi in maniera diversa, agendo anche sulla chimicità della mente, riuscendo per qualche strana ragione a calmarmi e unfocus from anxiety. (Scusate, non ce la faccio proprio a non mischiare l'inglese.) Quello che faccio io di solito è specialmente fare stretching sulle gambe, tirandomi oppure cercando l'equilibrio sulla parte alta della schiena, stabilizzando addominali, braccia o gambe. Spesso, magari, con dei suoni rilassanti in sottofondo.

c) Mind-Fullness Apps.

Ho notato che, allo stesso modo, riesco ad allenare il mio cervello anche con questo genere di applicazioni. Avendo già fatto un anno di TABO (Training al Benessere Olistico) cerco sempre di trovare i metodi migliori per meditare. Sembra stupido, lo so, soprattutto a noi occidentali. "Meditare, che cosa cinese e stupida, è solo un modo per stare seduti e fare 'ohhhhmmmm' tutto il tempo."
Ahah, scettico uomo medio, pensala come vuoi non è un problema mio. Io, personalmente, al momento sto usando 'headspace', e trovo che riesca a ricavarmi i miei dieci minuti di pace giornalieri fin troppo bene. 
Ma perché questo genere di cose funziona? Ebbene, non so se siete a conoscenza del fatto che il nostro cervello, in tutta la sua funzionalità, lavora per impulsi. Questi impulsi mandati dai vari neuroni corrispondono a dei segnali che vengono inviati al corpo per muoversi, produrre un certo tipo di sostanza che può portare a sentirsi in un certo modo ecc ecc. Questi impulsi creano dei neuropaths (o "sentieri neurologici") che, come quando camminiamo in montagna e facciamo sempre la stessa strada praticamente soffocando l'erba, rendono il passaggio per quello stesso sentiero molto più semplice e veloce che andare in mezzo al fango o in sentieri al quale non siamo abituati. Per noi che soffriamo di ansia ci sono dei pensieri trigger che scatenano una reazione che porta il cervello - da noi abituato a un certo tipo di reazione praticata e ripraticata durante gli anni a causa dell'ansia - a creare un sentiero diretto tra quel pensiero e l'ansia stessa. 
Quando cerchiamo di cambiare, però, quando lavoriamo su noi stessi, costruiamo faticosamente e piano piano un sentiero alternativo. Cercherò di spiegarmi meglio con questo schemino.


Okay, lo so che fa schifo, ma cercherò di essere più chiara: come vedete il neuropaths che collega il pensiero scatenante (o trigger) all'automatismo del meccanismo innescante dell'ansia è bello spesso, super allenato e ormai velocissimo. Il secondo invece, quello che porta a una reazione diversa, che non ci viene in automatico e che va allenata lentamente come, per l'appunto, il corpo in generale, è invece molto più lieve e leggera. La mente, infatti, sicuramente per automatismo sceglierà il sentiero più facile e ben battuto, quello abitudinario perché insomma siamo tutti pigri, no? Se vogliamo allenare la mente a creare un sentiero diverso da percorrere questo presuppone un certo sforzo, allenamento e forza di volontà. Fortunatamente, per costruire un nuovo neuropath e rinforzarlo non ci vogliono tutti gli anni nel quali abbiamo allenato l'altro che porta all'ansia. 
Combattere questo non è decisamente una cosa da poco.
Tutto questo non me lo sto inventando, sono tutte cose che ho imparato in anni e anni di terapia, sono parole di esperti, laureati, praticanti con i quali sono stata in cura durante gli anni. 

Per questo, quando usiamo una di quelle applicazioni, o meditiamo, o semplicemente ci creiamo dello spazio per noi stessi in quei dieci minuti alleniamo il cervello alla calma, alla razionalità, a non correre al riparo nella futilità dell'esagerazione dell'ansia. Non è ovviamente immediato, ma decisamente aiuta. 

d) Diavoletto sulla spalla.

Sono perfettamente consapevole del fatto che suoni incredibilmente stupido. Però a me, ultimamente almeno, sta aiutando moltissimo. Proverò a spiegarlo nel modo più chiaro e semplice possibile. 
True story
Esempio: sapete tutti che soffro in maniera piuttosto pesante di ipocondria. Ebbene, è giorni che mi sveglio con un mal di testa sordo e non capisco perché. Sarò sincera, i miei pensieri generali sono:
- Ho l'influenza.
- Non ho abbastanza nutrienti in corpo.
- Ho il raffreddore.
- Ancora?
- Come faccio a farmelo passare?
- Forse ho delle carenze minerarie.
- E' l'ansia che mi fa venire mal di testa.
- Forse non ho dormito abbastanza.
- Come faccio a lavorare?
- Perché sono sempre stanca?
- Perché non sto mai bene?
- Magari mi sono rovinata il corpo a furia di mangiare male.
- Non voglio prendere nessuna medicina.
- Perché non posso stare bene come tutti gli altri?
E la cosa va continuando. E' sempre così. 

MA.

Se considero che:
a) Sì, soffro di ansia quindi è possibile che essa mi dia il mal di testa, non devo prestarci troppa attenzione.
b) 3/4 di popolazione - mia sorella compresa - soffrono di mal di testa cronico e non se ne lamentano tutto il tempo e non si preoccupano in questo modo.
c) Il mal di testa è uno dei fastidi più comuni in assoluto al mondo! Ha senso che mi faccia tutte queste pare?

Questo genere di pensieri non calma del tutto l'ansia, ma mi permette di ridimensionarla un pochino e provare a respirare a fondo. Inoltre immagino l'ansia come una creaturina sulla mia spalla e il pensiero è:
"Ho mal di testa, so benissimo chi si sveglierà adesso a ricordarmelo. Shhh, lo so. E' solo un mal di testa, non ti preoccupare, shh."
E un pochino l'ansia se ne va via. 


e) Bere acqua.

Il trucco più vecchio del mondo, ma mi calma. 

f) Non lasciare che delle situazioni temporanee condizionino il tuo essere a pensare che sia per sempre.

Okay, può essere che la scuola faccia schifo. Che i tuoi amici non ti capiscano. Che ti senta pazza. Che tu non stia bene. Che tu sia infelice. Che sia preoccupata per i soldi. Che non sappia cosa fare del tuo futuro. Che i tuoi genitori non ti sostengano e non ti capiscano. Che tu non sia soddisfatta di te.

Non noti niente? Sono tutti temporary statements. Questo significa che il problema, per quanto terrificante ed odioso, sarà temporaneo e si risolverà nella maggior parte dei casi. Voglio dire, quanta gente statisticamente deve avere a che fare con questo genere di problemi tutta la sacrosanta vita, in proporzione? Non sono un genio della matematica, ma penso non sia decisamente molta. Forse 1 persona su quante? 1,000? Non lo so, ma sicuramente è molto più probabile che un giorno andrà meglio piuttosto che tu rimanga bloccato in quella situazione per sempre. Ma come si esce? Sicuramente non stando seduti sulle proprie chiappe a farsi prendere a pesci in faccia dalla situazione stessa. 

Esempi:

La scuola fa schifo? Che ti ci vogliano 2, 3, 4 o 5 anni per finirla prima o poi finirà E' un tormento, ci sono passata, ma quando poi se ne si esce... non ci si torna più. E intanto si diventa più forti, si cresce e si impara.

I tuoi amici non ti capiscono? Lavoraci, lentamente prova a farli capire senza disperarti o arrabbiarti o altro. E se davvero non ti capiscono la verità è che l'unica persona che ti deve capire sei tu stesso.

Ti senti pazza/o? Se vuoi sentirti tale, sentiti. L'ansia non ti rende pazza. Non è una psicosi. Sei semplicemente una persona che soffre di ansia, tale e quale a una persona col diabete. Non sei un abominio, a meno che tu non voglia considerare persone come Jeremy Irvine o Nick Jonas (i primi due diabetici che mi sono venuti in mente) degli abomini della natura perché OMG si iniettano l'insulina. 

Non stai bene? Manco io. Lotta per stare meglio. Non dargliela mai vinta e non ti arrendere. Sei tu il leader, prendi il timone e vai. Un giorno starai meglio e non te ne accorgerai neanche, ne sono la prova vivente.

Questa sei tu che ti rovini le cose
belle che ti succedono. Lo ho
fatto anche io per lungo tempo, ma
sul serio non lasciare che succeda.
You are the leader of your own mind,
remember that.
Sei infelice? L'infelicità non è un sentimento completamente negativo, io ad esempio nella mia infelicità trovo l'arte, cosa che non riesco a fare con la felicità. Hai mai notato come la felicità sei lo scoppio di un momento? Una sensazione temporanea? Un esplosione di qualcosa? (Se vuoi depoeticizzarla diciamo serotonina?) Lo stesso vale per l'infelicità. E' una sensazione temporanea che può essere consumata, cambiata, evolvere, cancellarsi, migliorare, e via dicendo come tutti gli stati d'animo. E poi, oltretutto, vedila in modo positivo: almeno senti qualcosa e questo qualcosa può spronarti a cercare di stare meglio. Se non senti proprio niente è ancora più difficile. Oh, e quella si chiama depressione che non è un qualcosa da prendere alla leggera ma, allo stesso modo dell'ansia, una condizione medica. 

Non sei soddisfatta di te? Renditi soddisfatta. Fai qualcosa per esserlo, non piangerti addosso. Con l'azione viene il cambiamento e con il cambiamento e l'azione stessa anche la soddisfazione per stare facendo qualcosa.

I tuoi genitori non ti sostengono? Non sarai dipendente dai tuoi genitori per sempre.

Occavolo, mi sento la posta di Max per Cioè, ma spero capiate cosa intendo.




g) Mangia correttamente.

Non posso smettere di ripetere quanto noi per l'appunto siamo un complesso chimico di sostanze quindi quanto cavolo non può essere vero che siamo quello che mangiamo? Penso di aver parlato di diete sane fino allo sfinimento in questo blog. Se volete ulteriori approfondimenti basta chiedere. Dico solo che il cibo spazzatura, zuccheri raffinati e via dicendo peggiorano l'ansia e affaticano il corpo durante la digestione. Allo stesso modo se ti privi del cibo il cervello verrà denutrito e si logorerà molto più facilmente peggiorando la situazione dell'ansia stessa. 

h) Olio essenziale alla lavanda e aromaterapia.

I profumi fanno la differenza! Quando sono particolarmente in ansia o non riesco a dormire o sono nervosa lascio cadere qualche goccia di olio essenziale alla lavanda o all'arancia o alla menta sul cuscino, mi distendo, chiudo gli occhi e respiro a fondo. Non posso smettere di ripetere quanto questo funzioni meravigliosamente, almeno per me. Allo stesso modo, se non ho tempo di distendermi, mi metto un paio di gocce sui polsi e sulla fronte, se devo uscire.


***


E penso che questo sia tutto per oggi. Spero tanto di avervi aiutato almeno un po', ho speso ore su questo post. Fatemi sapere i vostri metodi, adoro leggere i vostri commenti, sul serio, mi fanno sentire un senso di Community. :3
You are the leader of your own mind, remember that.







giovedì 19 febbraio 2015

The perks of waiting




I thought a lot about time, lately. Yeah, there is no much point in doing it, I know, but I remember how - when I was younger - I used to dream about becoming something and thinking about studying to reach that dream and... I somehow expected it to happen just right after high school, as if that was a preparation to get me directly into the working world and just BOM, I would start doing exactly what I wanted to do because that was what it was expected of me. Does it make any sense?

Anyway it's definitely not gonna happen. Or in most cases. 

A concept that was extremely detached from my mind was the fact that, after high school, I would have to do years and years of other stuff before I could even just think about reaching a result that was close enough to what I wanted to do. 

Practical example: you want to be a chef, so you study at a cooking high school and expect to be put into a kitchen to prepare amazing dishes soon after you've hardly make it out of the school. Well, not really. Maybe you'll have to start as a waiter for years. Or a kitchen porter. And then, slowly, you'll learn the job on the field and will gradually level up and reach an always closer result to the one you hope to achieve. It's going to be.... well pretty hard that you will become Gordon Ramsay just after high school, don't you think?

Well, I can now think in these terms because I kind of lived it on my skin. I got out of high school with this thing about being an actress and now I don't even want that anymore. I had to realise I needed the money, and the experience, and the... life to do whatever I want to do. Like now, I aim on becoming a decent filmmaker who can pay the bills thanks to my films. 

Obviously it's not gonna happen now. It's not gonna happen, probably, in a few years. But it will, if I work hard and keep doing jobs that I don't extremely like but that are a good compromise to keep reaching for my dreams. I mean, I need to eat, I want to travel, I want to buy stuff and equipment and... yeah, I want to be independent so I need a job. Waitressing is not too bad to me, I like serving food to people as I am very passionate about it. I like their face when they see the food and I am lucky enough to be now working in a very renowned and healthy restaurant in a very nice borough in London so I am even proud of what I am serving. I am lucky enough that my colleagues are nice and my boss is nice. 

I have been working as a waitress since I was 16, I used to work during summers while my friends went to the beach or just relaxed. I used to try and make as much money as possible but... now that I think about it I've been courageous to do such think. It's easy to be lazy. It's even easier not to find a job, at the moment, due to this bloody crisis. So I think that the series of unfortunate events that led me here was... eventually quite fortunate. 

Thing is we are bombarded everyday with people who made it. They are like 15 and they did everything we could ever dream to achieve in life whatsoever. So... why can't we? We just get used to this way of life. The film one. The book one. The one that doesn't resemble 99% of the entire populations. And this gets us depressed but the thing is... It does NOT mean we will NEVER get to that point, it just means it might take more time and a bloody hard work. But it doesn't prevent us from making it. We just have to come to term with the fact that from one point to the other of our life-line, there might be a bit of a troubled ground and take a few more years. But what matters is that we get there, at the end. And nothing says for certain that we can't. Future is a bitch because it's so uncertain, but that's also what makes it changeable/variable/shifting. 

So yeah, that's what I thought about. What are your thoughts about this? I'd like to hear them.

Waiting for your comments!

Ellie x

domenica 15 febbraio 2015

How to live at best (with anxiety but also not)




I benefici del prendersi cura di sé stessi possono sembrare incredibilmente inutili, oppure a volte non ci facciamo neanche caso, a volte per pigrizia. Eppure ho dovuto andare a vivere da sola e sperimentare su di me le peggiori abitudini del mondo e shiftare ad alcune completamente diverse per darci veramente importanza e rendermi conto di quanto potessi stare meglio solo con dei piccoli accorgimenti. Tutto questo si è sempre riflettuto anche molto sul mio modo di gestire e percepire l'ansia. Di seguito alcuni consigli spassionati in ordine molto random per tutti coloro che non hanno fatto altro che chiedermeli per i mesi scorsi ma io, da brava testa di pigna quale sono, non sono riuscita a trovare il tempo di rispondere singolarmente ad ognuno di voi.

a) RIPOSO & ALIMENTAZIONE

Sono una persona iperattiva e alla quale piace l'idea di stare sempre facendo qualcosa, che odia stare seduta e semplicemente... perdere tempo. Ho sempre l'impressione di stare buttando via del tempo che potrei usare per fare qualcos'altro di incredibilmente utile e via dicendo. Per quanto riguarda l'alimentazione ho fatto degli alti e bassi da paura, con abitudini alimentari orrende e sbagliate, fino a che non sono approdata in una dieta che, ho scoperto, fa decisamente molto di più per me. 

Le Mental Illnesses si nutrono, oltre che della mente, anche del corpo delle persone. Per questo quando una persona è stanca o mal nutrita o erroneamente nutrita i collegamenti chimici che vengono fatti da neurone a neurone e cellula a cellula nel cervello (perché non dimentichiamoci che tutto ciò che è psicologico è anche fisico) diventano più facili nei sentieri già percorsi più volte in precedenza per forza di abitudine. Oltretutto, se ci si nutre male il corpo acquisisce nutrimento da quello che servirebbe al cervello per funzionare correttamente, di conseguenza il logorare questo prezioso organo porta a percepire ansia, depressione, stress e quant'altro in maniera incredibilmente più forte, con meno forza di reagire e più spesso. 

Il nostro corpo cerca energia, ed energia non si traduce con calorie o grasso. Questo va ben specificato. Ma DECISAMENTE ha bisogno di carburante per tirare avanti tutta la giornata. Carburante buono, possibilmente, non schifezze tossiche che ti fanno fare ciao ciao alla macchina dopo due metri di strada. Alla fine meglio impegnarsi di più per un qualcosa a lungo termine che pentirsene amaramente quando è troppo tardi. Quindi importantissimo è cominciare la giornata con una colazione sana ed abbondante, ricca di vitamine, calcio, minerali, carboidrati buoni e antiossidanti così da risvegliare quella bestia maledetta che ci troviamo nel cranio dal sonno (poi chiaro che senza caffè manco ce se move). Ad esempio io faccio sempre colazione con un bicchiere di succo di pompelmo con un cucchiaio di polvere di Alga Spirulina. A questo si aggiunge il mio mega treat: yogurt alla soia con circa quaranta grammi di muesli all'uvetta, mezza mela, mezzo kiwi,  e qualche mirtillo. Sbavo solo a pensarci. Ma dettagli. Alla fine finisco la mela ed il kiwi da soli. E questo mi permette di tirare avanti, grazie a tutti i preziosi elementi ingeriti, fino all'ora di pranzo con una sferzata di energia (e un bel cappuccino). A metà mattina un frutto non guasta mai, specialmente per chi, come me, deve fare un lavoro in cui sta sempre in piedi ed in movimento e deve mantenersi fisicamente e mentalmente attivo. A pranzo purtroppo torno sempre a casa tardi, quindi per non ingolfarmi di cibo e non avere più fame a cena vado solitamente su un insalata ricca di verdure miste (lattuga, kale, carote, cetrioli, rape rosse, sedano, pomodorini...) e frutta (mango, mirtilli, melograno...) unite rigorosamente a del pesce o della carne bianca (solitamente gamberetti, salmone, granchio, seppie, tonno, pollo, tacchino) con del pane integrale e una bella pera. In questo modo so che arriverò all'ora di cena giusta per cibarmi con dei cereali. Spesso uso la quinoa, o il riso, o il farro, il kamut, il grano saraceno, le lenticchie o l'amaranth. A quello aggiungo zucchine, broccoli, zucca, patate dolci, prezzemolo, origano, pomodori, carote, asparagi, avocado, pollo, tofu, e chi ne ha più né metta! Sempre accompagnato da del pane integrale e un frutto. Sì, sono ripetitiva. Ma felice. 

RIPOSATE! Ricordatevi che il vostro cellulare schizza malissimo se lo caricate male e si esaurisce subito, ricordate? E allora a una certa ora mettetevi a dormire, il giorno dopo vi ringrazierete! Certo, se poi avete una serie da finire è un conto... ma magari riducete gli episodi, in questo modo durerà anche più a lungo :DD Se avete difficoltà a dormire provate a leggere prima di addormentarvi finché non sentite che state letteralmente nemmeno capendo ciò che state leggendo, e poi pof, alletttttto. O fate il gioco dell'alfabeto. Un nome proprio per ogni lettera, avanti e indietro. Alla fine per abitudine il cervello quando comincerete a fare quel gioco dopo qualche lettera si addormenterà automaticamente. Provare per credere. 

b) DO MORE OF WHAT MAKES YOU HAPPY!

Se c'è una cosa che non va è trovarsi sempre a comunque a fare tutto il tempo qualcosa che non piace, che fa stare male, essere in un luogo che ci sta stretto o ci fa sentire a disagio. Per esempio io devo lavorare tutte le mattine fino alle tre di pomeriggio. Quanto arrivo a casa sono stanca, mangio e a volte crollo a letto tutto il pomeriggio così che arrivo a sprecare l'intera giornata. Così il giorno dopo sono frustrata perché mi sembra solo di stare lavorando e non stare facendo nulla di quello che mi rende felice. E scommetto che anche per chi di voi va a scuola molte volte si riduce a questo. Compiti, studio... ARGH!

E' molto importante ritagliarsi del tempo per se stessi. Solitamente, quando posso ed è bel tempo, vado a passeggiare, o in palestra dove mi sfogo e mi sento appagata con l'arrivo dei risultati e il rivalutare la mia tenacia, oppure scrivo, faccio cortometraggi, mi dedico alla fotografia, guardo qualche serie tv, qualche film, leggo, cucino, scrivo, giro video, parlo con voi, mi concedo qualche treat e mi compro qualcosina. Divido tutte queste varie cose che mi piace fare e cerco di considerarli dei goal: se faccio tutte le cose brutte che devo fare riuscirò a fare anche quelle belle, perché una volta finite resteranno solo quelle. Insomma per ogni pomeriggio passato, che ne so, a studiare la sera posso concedermi un paio di episodi e, magari, dopo l'ultima ripassata posso leggere qualche pagina di quel libro che sto leggendo. 

Il tempo va organizzato, anche quando ce n'è poco. Se si parte con "Eh, sì, ma il tempo chi ce l'ha?" allora io non farei video. Ma invece li faccio eccome. E fare cose che rendono felici rende meno stressati e meno vulnerabili agli attacchi dell'ansia. 

c) Scents and Beauty

Non è una novità che i profumi e i prodotti cosmetici possano rivelarsi ottimi alleati contro qualsiasi tipo di stress emotivo. La lavanda, la menta, il sandalo ad esempio riescono a rilassarmi incredibilmente. Il cocco e la vaniglia mi calmano. La cannella, l'arancia e la mela mi ispirano. Capito perché amo le candele profumate?

Per quanto riguarda la bellezza, quando ci prendiamo cura di noi stessi ci sentiamo più appagati e come se ci stessimo coccolando quindi se, per una volta, vuoi prendere quello shampoo profumato, naturale, o quel profumo, o quella crema per il viso per ridurre le impurità.. e fallo. E vedrai che, anche con un solo prodotto, se usato con costanza qualche risultato potrai assolutamente ottenerlo. E sii positivo! Detto da me suona strano, ma l'attitudine fa un po' la differenza, no?

d) Friends.

La frase più banale del mondo: circondati di persone che ti fanno stare bene, ti capiscono, ti vogliono bene e con le quali ti senti a tuo agio. Non cercare di compiacere chi non ti vuole. Non roderti il fegato per chi ti va contro e non obbligartici a starci assieme più del necessario. Questo genere di rapporti è dannoso. Incredibilmente dannoso. Rovina la psiche, l'autostima, le giornate, l'umore, la vita. Ho imparato a mie spese che è ben meglio allontanarci in fretta da chi ci fa stare male.

e) Enjoy Yourself.

Come dico sempre, la vita è un viaggio. E il percorso, con la famiglia, gli amici, facendo ciò che piace, è ciò che conta davvero. Certo, arriveremo alla fine un giorno, ma voglio godermi il tragitto al meglio, con il positivo che si spera di trarne e anche il negativo che è parte naturale delle cose. Quindi cerca, più che puoi, di guardare in faccia ai giorni brutti pensando: domani è un altro giorno e parto daccapo. 


Spero vi sia stato utile e almeno vi abbia un po' rincuorato!

Ellie x